2 luglio 2007

Ci avete rotto il cazzo!

Ehi ehi ehi amici lettori, dopo vari post futili e privi di senso, riecco l'angolo della protesta dell'uomo della strada, quello che si alza tutte le mattine per andare a lavorare e torna a casa la sera cotto e con le palle di traverso. E cosa scopre appena arriva a casa? Beh, che quest'estate aumentano ANCORA la benzina (a dire il vero ieri alla Shell ho fatto la benzina a 1,12 euro al litro!!!! Non a buon mercato di certo!)

Ecco la notizia che mi ha fatto girare la testicoleria:

ANSA -ROMA, 2 LUG - Estate all'insegna del caro-pieno di benzina con prezzi che in alcuni impianti della penisola arrivano fino a 1,4 euro a litro. Gli automobilisti piu' penalizzati in Campania, dove per via dell'addizionale regionale un litro di carburante costa piu' di 2.700 lire. La verde sfiora comunque quota 1,4 euro anche in autostrada dove, a fronte di un prezzo consigliato pari a 1,368 euro per alcuni marchi, si applica un 'differenziale' di 0,011 euro al litro in piu'.

Forse non tutti sanno che il prezzo della benzina è gravato da innumerevoli gabelle. Perchè le chiamo così, utilizzando un termine arcaico? Semplice! Stiamo pagando le tasse sulla benzina per la guerra in Abissinia del 35 e non solo!!!! Eccovi l'elenco:

1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
14 lire per la crisi di Suez del 1956;
10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per la missione in Libano del 1983;
22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004

Ebbene questi i fatti.....mumble mumble....pensa che ti ripensa, cosa faccio? Un bel giro in internet..... e cosa vedono i miei occhi?? Che c'è qualcuno che per andare a Roma a decidere come farci pagare di più di tasse prende una diaria (sto parlando della sola diaria da trasferta, non dello stipendio, intendiamoci) di oltre 4000 euro. Di chi sto parlando secondo voi? Ma dei nostri beneamati politici..... si, proprio loro, i PIU' PAGATI D'EUROPA!!!
Volete dei dati? Siete sadici e masochisti? Vi volete fare del male, cari miei onesti lavoratori che a fine mese trovate la vostra busta paga decurtata di almeno il 40% in tasse?
E allora SOFFRITE! Ecco nel dettaglio la composizione del misero stipendio dei nostri scaldasedie in parlamento (fonte: www.camera.it):
- L’indennità per 12 mensilità (stipendio base): 5350,35 euro, al netto delle ritenute previdenziali (775,84€) e assistenziali (521,09€) della quota contributiva per l’assegno vitalizio (995,86€) e della ritenuta fiscale (3936,59€). - Diaria: rimborso spese di soggiorno a Roma 4003,11 euro mensili. - Rimborso per le spese: inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, mensile di 4190 euro. - Spese di trasporto e spese di viaggio: I deputati usufruiscono di tessere per la circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3323,70 euro per il deputato che deve percorrere fino a 100Km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100km. - I deputati qualora di rechino all’estero per ragioni di studio o connesse all’attività parlamentare hanno un rimborso spese entro un limite massimo annuo di 3100,00 euro. - Spese telefoniche: 3098,74 euro - Assistenza sanitaria: Il deputato versa mensilmente il 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 521,09 euro, per l’assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario. - Assegno di fine mandato: Il deputato versa mensilmente il 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 775,84 euro, Al termine del mandato riceve l’assegno di fine mandato che è pari all’80 per cento dell’importo mensile lordo dell’indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi). - Assegno vitalizio: il deputato versa mensilmente l’8,6 per cento, pari a 995,86 euro della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento di un assegno vitalizio a partire dal 65° anno di età, che varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell’80 per cento dell’indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato.

A voi, miei cari lettori ogni sorta di pensiero o commento.
Stasera esco a spendere un po' di soldi...meglio l'alcool che le vostre tasse!

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